Appunti storici dal 2000
L’8 luglio 2010, a seguito delle dimissioni da Primicerio di Mons. Giuseppe Baldanza, il Cardinale Vicario Agostino Vallini, sentito il Consiglio Direttivo dell’Arciconfraternita, nomina Primicerio Mons. Giuseppe Mario Blanda, Prelato d’Onore di Sua Santità, nel 50.mo anniversario della sua Ordinazione Sacerdotale.
Mons. Blanda non era mai stato in contatto con l’Arciconfraternita. Sorpreso e onorato della nomina di Primicerio, confidando nella fiducia del Cardinale Vicario e nella collaborazione dei Confratelli, accetta l’incarico e assicura il suo impegno. Il 13 decembre 2010, festa di S. Lucia, riceve da SE Mons. Ernesto Mandara, Vescovo Ausiliare di Roma per il Settore Centro, il mandato di Primicerio/Rettore.
Per rivalorizzare funzionalmente la Chiesa, beni ed annessi, custodendone il patrimonio artistico ed immobiliare, nelle prime tre riunioni del Consiglio Direttivo (periodo settembre-dicembre 2010) Mons. Blanda chiede l’approvazione di una serie d’interventi strutturali ed estetici per una prima fase di lavori:
Il restauro delle suppellettili d’altare con la doratura e argentatura dei vasi sacri, ostensori e altri beni di culto, XVIII e XIX Sec. Il lavoro è affidato al rinomato laboratorio di Massimo Schiavone di Roma.
La messa a norma dell’impianto elettrico e di illuminazione, la deumidificazione della chiesa e annessi, il restauro della sacrestia, del salone delle riunioni, dell’ufficio, delle facciate della chiesa e del palazzetto.
Il Concistoro del 20 novembre 2010, convocato dal S. Padre Benedetto XVI, annovera l’Arcivescovo Metropolita di Palermo, Mons. Paolo Romeo. Alla consegna della berretta e dell’anello, il S. Padre Benedetto XVI gli conferisce il Titolo Presbiterale di S. Maria Odigitria. I Siciliani di Roma onorano l’alta nomina cardinalizia con la celebrazione della prima Messa da Cardinale nella Basilica di S. Maria degli Angeli e dei Martiri, Piazza della Repubblica, Roma. Segue un raffinato ricevimento nella Sala dei Certosini della Basilica.
Il 22 gennaio 2011 alla presenza del Cardinale Salvatore De Giorgi, Arcivescovo Emerito di Palermo, del Nunzio Apostolico in Italia Giuseppe Bertello, del Ministro di Giustizia Angelino Alfano, altri Arcivescovi e Vescovi, Sacerdoti e Confratelli, accolto dal Primicerio Mons. Blanda, SER il Cardinale Romeo prende solennemente possesso del Titolo nella chiesa di S. Maria Odigitria. A ricordo della presa di possesso del titolo cardinalizio l’Arciconfraternita pubblica una breve storia del sodalizio e consegna al Cardinale Titolare un anello in oro. Nella corona in micromosaico e oro è raffigurata l’icona di S. Maria Odigitria, nella fascetta lo stemma del Papa Benedetto XVI e del Cardinale Romeo, tra i due il motto del Cardinale “Caritas omnia sustinet”. Il pregiato lavoro è stato eseguito con manodopera artigianale da validissimi giovani artisti di istituti di formazione. Questi stessi giovani in occasione del Concistoro hanno realizzato le artistiche croci pettorali commissionate dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri per i cardinali neoeletti.
In questa occasione il Primicerio annuncia: “a Sua Eminenza farà piacere sapere che, in seguito a una generosa donazione del Priore Emerito Gen. Umberto Cappuzzo e della sua Signora, presto avrà inizio la prima fase dei lavori di restauro nella Chiesa e annessi, una seconda fase riguarderà il restauro decorativo interno della chiesa. Gli ultimi lavori infatti risalgono al 1974”.
Il 20 marzo 2011 la Congregazione Generale approva i progetti elaborati dal Consiglio Direttivo e subito si avviano i lavori. È in questa fase preliminare che, ispezionando soffitti e tetti, si riscontra il pericolo di crollo della volta e la necessità di immediati interventi sulle capriate. Dal presbiterio alle prime due cappelle si innalzano ponteggi e piattaforme di protezione. Sotto le impalcature continuano le celebrazioni liturgiche ma con difficoltà e senza solennità. Anche le facciate della chiesa e del palazzetto richiedono urgente attenzione per l’improvviso distacco di frammenti di cornicione, caduti su un passante, per miracolo senza conseguenze. Si impone l’urgenza di mantovane di emergenza e l’avvio al restauro. Con due settimane di anticipo alla chiusura estiva, il 15 giugno 2011 si chiude la chiesa. Si comincia dal consolidamento della volta, si mette a norma e si istalla l’impianto elettrico e di deumidificazione, di videosorveglianza e diffusione sonora, e si restaurano gli ambienti annessi. Un nuovo sistema di illuminazione led sostituisce la vecchia illuminazione tradizionale. Si usano cavi minerali invisibili e fari motorizzati a scomparsa. Durante questi lavori i dipinti degli artisti contemporanei sono trasferiti dalla chiesa nel salone e si sostituisce l’ambone, non idoneo, con un prestigioso leggio. Il 3 ottobre 2011 per l’inaugurazione della nuova illuminazione e il completamento dei lavori interni, l’Arciconfraternita ha il privilegio di sccogliere i 22 Vescovi provenienti dalla Sicilia assieme ai Cardinali Romeo e De Giorgi e al Ministro Angelino Alfano.
Aver raggiunto un simile traguardo in pochi mesi è estremamente sorprendente. Il 1 settembre la chiesa si riapre e il 4 settembre 2011 si può celebrare la festa di S. Rosalia con solennità. La facciata del palazzetto, terminati i restauri, sarà libera da impalcature i primi di Dicembre 2011, quella della chiesa il 23 giugno 2012.
La solenne celebrazione dell’Immacolata riunisce nella chiesa dell’Odigitria per la prima volta le Confraternite di Roma per la Messa e la processione verso Piazza di Spagna per l’omaggio floreale alla Madonna.
Il 13 dicembre 2011 la facciata del palazzetto è già restaurata e sgombra da ponteggi, si celebra la festa di S. Lucia col solenne pontificale presieduto dal Cardinale Titolare SE Paolo Romeo. Al tradizionale rito di ammissione sono chiamati 20 nuovi membri di giovane età, tutti con eccellenti CV.
Sabato 21 gennaio 2012 si celebra la festa liturgica di S. Eustochia e si colloca un dipinto della Santa nella cappella di S. Gaudenzia, dono di SE Mons. Giovanni Marra, Arcivescovo Emerito di Messina e Amministratore Apostolico della Diocesi di Orvieto-Todi. Presiede SE Marra. In questa occasione l’Avv. Gioacchino Toldonato, Presidente dell’Associazione culturale Antonello da Messina, presenta il quaderno dell’Osservatorio permanente degli studi su Antonello da Messina.
Il 4 febbraio 2012 era previsto il solenne pontificale in onore di S. Agata che avrebbe dovuto presiedere il nuovo Vescovo di Acireale SE Mons. Antonino Raspante, purtroppo impedito dalla straordinaria nevicata che ha paralizzato gli aeroporti e la città.
Il Cardinale De Giorgi presiede la celebrazione della festa della Madonna SS. Odigitria il 29 maggio 2012 e ammette 22 nuovi confratelli, tra i quali il Vescovo Ausiliare di Roma Est Mons. Giuseppe Marciante, Mons. Antonio Interguglielmi, P. Giuseppe Midili e Don Giuseppe Iuculano del Vicariato di Roma, e l’Ing Vincenzo Musumarra, Coordinatore Regionale per la Sicilia della Confederazione delle Confraternite delle Diocesi di Italia.
Esattamente dopo un anno, il 23 giugno 2012 si chiude la prima fase dei lavori. Seguirà una seconda fase per il restauro artistico interno.
Il 1 ottobre 2012 cessa il contratto di affito del negozio adiacente alla chiesa. Ispezionando il locale si scoprono rilevanti lesioni alle pareti comuni alla cappella di S. Lucia e all’arcata. All’interno della chiesa si nota il pilastro visibilmente stressato e pericolante. Indagini approfondite con moderni strumenti tecnici impongono con urgenza lavori di consolidamento dallo scantinato al primo piano dell’edificio. Se ne occupano l’Ing Giuseppe Carluccio e gli architetti Titta Pagliarulo e Giorgio Della Longa. Nel corso dei lavori di consolidamento dentro la chiesa, condotti durante i mesi estivi, quando la chiesa rimane chiusa, si istalla anche un impianto di riscaldamento. I lavori sono finanziati da donazioni della Consorella Giuseppina Cipolla e dal Priore Emerito Generale Umberto Cappuzzo e Signora.
Nel 2013 a Sectilia Spazio Arte è affidato l’incarico del restauro pittorico delle cappelle di S. Lucia e S. Rosalia. Non mancano sorprese: appaiono tracce di affreschi nella volta delle due cappelle. Per mancanza di fondi nella cappella di S. Rosalia si lasciano piccoli saggi, mentre con ulteriori donazioni di Giuseppina Cipolla nella cappella di S. Lucia si procede al recupero della volta. Nel 2014 amici del Primicerio da Verona (il Prof. Carlo Adami) e da Treviso (Cav Fiorenzo e Moreno Sartor) sponsorizzano il restauro artistico delle altre due cappelle: S. Gaudenzia e S. Agata, e delle paraste. In questa fase di lavori nella cappella attribuita a S. Agata si trova una scritta di dedica a S. Corrado Confalonieri e nelle lunette episodi della vita del Santo. Sono in corso indagini nell’archivio storico dell’Arciconfraternita con la consulenza di Mons. Fabrizio Capanni del Pontificio Consiglio della Cultura ed esperti della Diocesi di Noto.
Intanto il 28 agosto 2014 nella cappella di S. Lucia è installato un dipinto, affresco su tavola, raffigurante S. Lucia, opera del Maestro Giuseppe Afrune, l’artista del Papa S. Giovanni Paolo II e S. Pio da Pietralcina, dono dei coniugi Olga Tuttoilmondo e Nino Blanda, fratello del Primicerio, in memoria della mamma Giuseppina Canzoneri Blanda.